martedì 17 dicembre 2013

Giovanni Ragone: sketchbook dalle Seychelles...






1. Coco de Mer nella Vallèe de Mai - Praslin e particolare nel giardino di Villa Veuve - La Digue. Come si fa a non amare il Coco de mer, per la sua grandezza e forma così sensuale. È l'unico seme che si può abbracciare. È il seme più grande di qualsiasi specie vegetale. Non galleggia a differenza della noce di cocco, ed è per questo motivo che si riproduce solo in questa bellissima valle protetta sull'isola di Praslin, nelle Seychelles. È composta da una foresta di palme protette, alte, con foglie larghissime, grazie alle quali nonostante piovesse i nostri taccuini non si sono spaventati.  
2. Il mercato di Victoria a Mahè. La mattinata è dedicata al mercato di Victoria in market street situato nel centro della capitale. I venditori arrivano da tutta l'isola carichi di fiori, frutta, verdura e soprattutto pesce. Sono questi i banchi più numerosi, acclamati e frequentati fin dalle prime ore del mattino. Si bandisce si invita, ma non si urla. L'atmosfera è molto serena e rilassante. Si lasciano fotografare, filmare e soprattutto disegnare. Sono curiosi, attenti e affascinati dal nostro modo di stare in piedi, con i taccuini, colori e pennelli in mano e pazienti aspettano la fine dell'opera. Anche gli aironi bianchi, i "madam paton"in attesa degli scarti alimentari si esercitano in gesti velocissimi a catturare mosche e insetti che eccitati sorvolano il banco del pesce. Tutti sembrano stare in armonia. Anche noi!  
3. L'orto botanico di Victoria - Mahè. A fine mattinata contenti dei nostri lavori ci dirigiamo verso l'appuntamento pomeridiano: l'orto botanico. All'entrata sulla sinistra padroneggia una gigantesca (qui è tutto gigantesco) pianta di hibiscus con bellissimi fiori per karkadè sono incuriosito ma decido di proseguire. Vengo subito attratto invece dall'"albero del viaggiatore". Si racconta che il viaggiatore riuscisse a recuperare da questo albero, per la forma delle sue foglie, ben cinque litri di acqua. Lo ritraggo sul taccuino ad organetto. La pianta di hibiscus mi aspetta all'uscita. Un fiore mi attrae. Irresistibilmente lo ritraggo! (g.r.)

venerdì 13 dicembre 2013

Gli acquerelli di Marina Cremonini




Coco de Mer, Vallée de Mai, Praslin. Seduta sul mio sgabellino, immersa nei suoni croccanti delle enormi foglie della foresta dei Coco de mer, persa e incantata dai giochi di luce che filtrano dal tetto vegetale… cerco di riportare sul taccuino la forma e il colore di questo gigante, di comprenderlo… ovvero di prenderlo dentro di me. E di sciogliere nell’acqua dell’acquerello l’incanto, la meraviglia, lo stupore, davanti alla forza di Madre Natura.
Loto. Il laghetto dei loti nel giardino botanico di Vittoria, a Mahè, è talmente incantevole da decidere di fermarmi prima ancora di aver visto tutto il parco… Circondato da grandi massi, piccolo e raccolto, è un pullulare di foglie e fiori di loto… tra cui spuntano piccoli alberelli di banani. Osservando bene ci sono tanti di quei giochi di luce, e colori, e riflessi… che è difficile scegliere cosa raccontare sul mio foglio. Il colore dei fiori, violetti con un cuore giallo che sembra quasi fosforescente quando vi batte il sole, è indescrivibile… ma anche il verde delle foglie, e l’acqua che pare nera. Il mio ridicolo tentativo di rappresentarlo si è ridotto al puro piacere di lasciarmi andare e far venire fuori dal foglio… “quel che viene”.
www.marinacremonini.it/


venerdì 6 dicembre 2013

I taccuini di Luca Marini




1. Victoria, il mercato coperto del pesce. Ho imparato, soprattutto dai miei viaggi all'estero, che se le persone possono essere infastidite dall'essere fotografate, generalmente sono invece gratificate dall'essere ritratte da matite e pennelli. Così, l'anziano pescatore mostra orgoglioso la sua merce e lascia che tutti i suoi amici lo informino su come procede il disegno. Ora è il pescatore più ritratto del mercato! Mi scrive anche il suo nome direttamente sul foglio e mi chiede di inviargliene una foto. Spero di poterglielo presto portare io direttamente! 

2. Praslin, Grand Anse. Piove, ma i pescatori stanno ugualmente sistemando le reti, svuotandole dall'abbondante pesce che viene distribuito direttamente agli abitanti del villaggio. Quello che colpisce di più è l'estrema mescolanza di etnie ed età che c'è tra i partcipanti alle operazioni tutti uniti nello stesso sforzo; è questo che dà una forza unica a questa popolazione. Nonostante la scena sia abbastanza affollata c'è un silenzio affascinante, ovattato. Dipingere sotto la pioggia a tratti scrosciante non è facile, ma riesco a ripararmi sotto una palma, in piedi, e a finire questo schizzo, mentre la marea sale. (lucamarini.blogspot.it)
 

martedì 3 dicembre 2013

Le Seychelles di Anne Shingleton


"Tortoise Tea-Party" Studi di Tartarughe Aldabra, 24 x 30 cm, Matita e gesso bianco sul carta.
La tartaruga di Aldabra, nonostante il suo peso che può arrivare fino a 250 kg nei maschi anziani, quando non mangia o dorme, può muoversi molto rapidamente e con una forza da non sottovalutare.
Despite their weight, which can be up to 250 kg in old males, the Aldabra tortoise when not eating or sleeping, can move surprisingly swiftly, and with a force to be reckoned with.  So drawing them is not as easy as it seems!


 
"Vallée de Mai, Studi di luce fra le foglie delle palme e giovani piante del coco de mer", 36 x 49 cm  - Pastello sul carta colorata.
Disegnare nella Vallée de Mai è stato un vero privilegio. Stando tranquillamente seduta, ho potuto sentire che la natura, nel corso di milioni di anni, ha continuato ad andare avanti con il suo ritmo di vita, indisturbata dall'uomo… in realtà mi aspettavo quasi di veder comparire da un momento all'altro un grande dinosauro che si faceva strada attraverso le foglie morte sparse nella foresta secca.
Di tanto in tanto una leggera brezza muoveva le foglie del coco de mer, ventilatore gigante naturale. Dallo strofinamento di tali foglie si poteva sentire un simpatico cigolio e uno scricchiolio. Sembrava di essere in una cattedrale gotica con un baldacchino sopra la mia testa. Non avevo dubbi dentro di me: questi alberi sono gli spiriti sacri di questa valle molto speciale.
 
Drawing in the Vallée de Mai was a real privilege. Sitting quietly, I could sense that nature has continued to get on with her own rhythm of life over millions of years undisturbed by man. . . . in fact I half expected a large dinosaur to appear crashing through the dead palm leaves scattered on the dry forest floor. Occasionally a gentle breeze moved the giant coco du mer fan leaves  making a creaking and crunching sound as they rubbed against each other, in the gothic cathedral, umbrella canopy, high above my head. There is no doubt in my mind, that the trees are the sacred spirits of this very special valley.