venerdì 7 marzo 2014
mercoledì 5 marzo 2014
I taccuini delle Seychelles di Lorenzo Dotti
Nell'aria dolce
odore di cocco e frutti tropicali, e il sale che vola portato dal vento.
Negli occhi i colori forti e abbaglianti di una natura esagerata.
Nelle orecchie il vento, le onde e uccelli rumorosi.
E poi ancora: un arcobaleno rotondo attorno al sole, una tartaruga curiosa che mangia dalle mie mani, un pesce dai colori violenti, una partita a biglie sulla spiaggia con le volpi volanti che ci bombardano di cacca e frutti masticati, la fugace apparizione di uno squalo che compare e scompare nelle torbide acque tropicali, e palme altissime e spiagge bianchissime e rocce rosa, nere, grigie e conchiglie giganti e oloturie mostruose e nudibranchi come quadri dadaisti, e musiche tribali un pò tristi e granchi grossi come meloni e cimiteri di corallo e la prua di una barca che taglia un mare turchese, e la sensazione che la vita e la morte si intreccino ancora secondo antichi ritmi naturali: voilà le Seychelles.
Negli occhi i colori forti e abbaglianti di una natura esagerata.
Nelle orecchie il vento, le onde e uccelli rumorosi.
E poi ancora: un arcobaleno rotondo attorno al sole, una tartaruga curiosa che mangia dalle mie mani, un pesce dai colori violenti, una partita a biglie sulla spiaggia con le volpi volanti che ci bombardano di cacca e frutti masticati, la fugace apparizione di uno squalo che compare e scompare nelle torbide acque tropicali, e palme altissime e spiagge bianchissime e rocce rosa, nere, grigie e conchiglie giganti e oloturie mostruose e nudibranchi come quadri dadaisti, e musiche tribali un pò tristi e granchi grossi come meloni e cimiteri di corallo e la prua di una barca che taglia un mare turchese, e la sensazione che la vita e la morte si intreccino ancora secondo antichi ritmi naturali: voilà le Seychelles.
Lorenzo Dotti, 2000 -
http://lorenzodottisketcher.blogspot.it/
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